BIMBY PIRICCHITTUS – DOLCI SARDI ricetta della sig.ra Palmira
Natale si avvicina e quest’anno ho deciso di deliziare la mia famiglia preparando una rassegna di dolci sardi. Tra i dolci che personalmente apprezzo di più ci sono i piricchittus: sono tipici della zona del campidano e sono di due tipi, pieni e piricchittus de bentu, ovvero vuoti.
La versione che vi presento è quella dei piricchittus pieni e la ricetta mi è stata gentilmente passata dalla sig.ra Palmira, la suocera di mio fratello, che è imbattibile nella realizzazione di questi dolcetti.
Prepararli è stato facile e posso sentirmi soddisfatta perché sono vicinissimi come sapore a quelli originali; devo perfezionare la glassatura operazione che alla fine si è presentata più complessa di quel che credevo.
Ma veniamo al dunque e alla nostra ricetta che lancia ufficialmente la sig.ra Palmira nel web!
Per realizzarli con il Bimby, dovete suddividere le dosi in due e realizzare due impasti!
INGREDIENTI
20 cucchiai di olio di semi
1 kg di farina 00
20 tuorli + 1 eventuale
100 ml di acqua fior d’arancio
100 gr di zucchero
3 bustine di lievito per dolci
2 limoni – la scorza tagliata a fettine
Per la glassa
70 ml di acqua
1 bicchiere di zucchero semolato (quello della nutella)
2-3 cucchiai di acqua fior d’arancio
PROCEDIMENTO
In un pentolino far soffriggere le scorze del limone nell’olio, far raffreddare e successivamente filtrare in un bicchiere.
Lavorare i 20 tuorli con lo zucchero, quando avranno raggiunto una consistenza schiumosa unire il lievito e lasciar lievitare fino a quando non sarà triplicato di volume (anche 30-45 minuti).
Riprendere l’impasto ed unire a filo l’olio,’acqua fior d’arancio e pian piano la farina. Qualora l’impasto risulti poco malleabile, unire un tuorlo d’uovo. La consistenza finale deve essere uguale a quella di una frolla.
Ricavare quindi tante palline che metterete su una teglia rivestita di carta forno.
COTTURA
In forno a 180° fino a doratura – ci vorranno appena 10 minuti circa.
Una volta sfornati, iniziare a preparare la glassa.
In una pentola capiente, meglio se di coccio, sciogliere lo zucchero con l’acqua e l’acqua fior d’arancio.
La fiamma del fornello non dovrà mai lambire i bordi della pentola altrimenti si rischia che lo zucchero bruciando diventi bruno. Il nostro composto dovrà rimanere bianco!
La glassa sarà pronta quando inizierà a bollire e prendendola fra i polpastrelli inizierà a filare. Togliere dal fuoco la pentola ed immergervi i piricchittus, rimestando velocemente assicurandosi di averli glassati in tutta la loro superficie.
Con l’aiuto di una pinza staccare delicatamente i piricchittus e farli asciugare su un ripiano o teglia rivestita di carta forno.
I piricchittus si conservano per diversi giorni se riposti in luogo fresco ed asciutto.
Gustateli insieme ad un buon bicchiere di Moscato!
Altro cruccio che condivido, la glassatura dei piricchitus. Domani inizio a fare un po di prove sperimentali sui dolci pasquali!!!
Per la glassatura è importante controllare quando lo zucchero fila, e glassare i dolci poco per volta.
Io devo imparare bene a fare la glassa con l’albume