PASTA MADRE – Istruzioni per genitori adottivi

PASTA MADRE – Istruzioni per genitori adottivi

Benvenuto,

se stai leggendo questa pagina con buona probabilità sei alle prese con un nuovo tipo di genitorialità  nella quale l’amore e le cure sono di fondamentale importanza per una buona resa del tuo lievito.

Hai già dato un nome al tuo lievito? Recenti studi hanno dimostrato che il lievito battezzato sia più forte e regali pane con buona alveolatura e pizza croccante e ricca di bolle!

Scherzo! Ma sono seria quando dico che è molto importante prenderci cura del nostro lievito per garantirgli una buona sopravvivenza.

Se hai adottato il mio lievito o hai una pasta madre solida idratata al 50% segui queste semplici istruzioni e ti regalerà  lievitati fenomenali.

ISTRUZIONI PER IL MANTENIMENTO DELLA PASTA MADRE

  • Il rinfresco va effettuato almeno ogni 5 gg nelle seguenti proporzioni: 1 dose di pasta madre – 1 dose di farina e metà dose di acqua.

Ovvero se dovete rinfrescare 150 gr di pasta madre dovrete usare 150 gr di farina Manitoba e 75 gr di acqua.

  • Il panetto va riposto in un contenitore in vetro capiente (meglio se da 1 litro), con un filo d’olio evo nel fondo.
  • Dopo il rinfresco il contenitore dovrà essere tenuto a temperatura ambiente per almeno 3/4 ore, durante il quale dovrà raddoppiare il suo volume, con un po’ di pellicola all’estremità  alla quale dovrete praticare un forellino.
  • Trascorso il tempo di lievitazione la pasta madre potrà essere utilizzata per la panificazione o essere conservata in frigorifero fino al rinfresco successivo.

Per panificare io ad es. uso questa tecnica, se voglio sfornare il pane di sabato:

Rinfresco venerdì pomeriggio, impasto venerdì notte e lascio lievitare fino al mattino successivo.

Per un impasto di 500-600 gr di farina occorrono circa 150-180 gr di pasta madre. 200 gr se dovete fare pane integrale.

Buona panificazione!

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